Intervista

Marco Steffenini IT Director COTY

 

 

 

In questo periodo di emergenza Covid 19 le nuove tecnologie posso aiutare le aziende?

L’emergenza causata dal Covid-19 ha provocato profondi cambiamenti. La scelta tra gli strumenti disponibili, la capacità di utilizzarli a pieno e la protezione dei dati faranno la differenza, sia per poter gestire con successo questo particolare periodo, sia per anticipare quello che sarà lo scenario futuro

Con la decentralizzazione, le piattaforme di collaborazione quali Microsoft Teams o G Suite riducono la forzata distanza fisica con strumenti di collegamento audio/video e condivisione smart dei documenti. Le applicazioni per smartphone o tablet permettono ulteriore flessibilità e mobilità. Il cambiamento di mindset e un buon grado di knowledge, da assicurare attraverso il remote learnig, sono fondamentali per il raggiungimento di una nuova normalità.

L’intensificarsi del lavoro da casa espone inoltre maggiormente le aziende ad attacchi informatici, poiché si è passati dalla necessità di garantire la sicurezza della sola rete aziendale al moltiplicarsi di device collegati direttamente a internet al di fuori della stessa. Antimalware, firewall, VPN, sistemi di aggiornamento e monitoraggio centralizzati sono da considerarsi strumenti imprescindibili, come massive campagne di sensibilizzazione riguardo l’anti phishing.

Il distanziamento sociale ha inoltre azzerato le usuali modalità relazionali con i clienti. I sistemi di collaborazione permettono di mantenere relazioni costanti, sebbene traslate in ambito virtuale. Da non sottovalutare la potenziale difficoltà di compatibilità tra i diversi strumenti presenti sul mercato, da cui la pressante richiesta di standard condivisi.

La tecnologia è già pronta a dare la spinta propulsiva alla trasformazione delle aziende resilienti. Tuttavia spesso, chi dovrebbe utilizzarla non è pronto a farlo. Necessario attivarsi affinché l’aggiornamento degli strumenti tecnologici e la capacità di sfruttarne tutte le potenzialità crescano sempre di pari passo e il cambiamento imposto dalla mutata realtà si trasformi in un’opportunità di crescita.

 

Come riorganizzare l’attivita’ lavorativa in smart working? 

Il lavoro agile, diffusamente adottato quale conseguenza della pandemia, ha stravolto anche le normali abitudini di lavoro. Tra le sfide principali che le aziende devono affrontare, appaiono critiche quelle relative all’ambiente lavorativo decentralizzato, caratterizzato da un’elevata complessità in termini di rapporti e collaborazioni.

Lavorando prevalentemente da casa, deve essere assicurato un buon bilanciamento tra vita lavorativa e privata, essendo alterati modi e tempi dei rapporti interpersonali. Per evitare disallineamenti nei team e fra i department è fondamentale stabilire e mantenere una rete di relazioni stabile e duratura attraverso frequenti meeting. La collaborazione, la gestione delle risorse e la delega sono fondamentali per una più veloce e coordinata esecuzione dei compiti.

Avere strumenti adatti alle necessità e affidabili è un prerequisito imprescindibile. Necessaria la disponibilità di una buona connessione internet. Pc portatile, cuffie per audio/video meeting, VPN per il collegamento aziendale, software di sicurezza a protezione e programmi di collaborazione per condividere documenti e contenuti sono ormai indispensabili per un lavoro in mobilità performante. Una vera rivoluzione per chi non aveva sperimentato con assiduità questa modalità di lavoro.

Da non sottovalutare infine l’ambiente in cui si svolge il proprio lavoro. Il lock down ha costretto, nella maggior parte dei casi, alla necessaria coesistenza nello spazio domestico del contesto lavorativo e privato. Disporre di una stanza separata, dove poter ricreare la routine lavorativa, aiuta senza dubbio a evitare la confusione derivante dalla sovrapposizione dei ruoli ufficio/privato.

Comportamenti, tecnologia e ambiente sono quindi da considerarsi quali asset aziendali da valutare con estrema attenzione per generare velocemente un importante e necessario cambiamento di mindset, sia oggi sia nel prossimo futuro, in cui sarà sempre più marcato il bilanciamento tra smart working e lavoro in ufficio.

 

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