Intervista

Alessandro Giancane Founder & CEO VESENDA

Le tecnologie Low-Code e No-Code hanno raggiunto un alto livello di maturità e il loro ambito di utilizzo è destinato a diventare sempre più capillare. Tuttavia, il panorama delle LCNC è molto variegato, con soluzioni che presentano caratteristiche differenti. Qual è la peculiarità della piattaforma eLegere di Vesenda?

Il panorama delle piattaforme di creazione di applicativi a bassa o nulla scrittura di codice è variegato, spaziando da quelle più orientate all’automatismo industriale, alla robotic automation, a quelle orientate alla gestione di processi transazionali mirati a soddisfare processi puntuali verso singoli utenti oppure orientati a supportare la cooperazione di più utenti all’interno di transazioni più ampie come quelle finanziarie, di pianificazione acquisti, budget, ordine, e così via. Esistono poi tecnologie che si rivolgono alla trasformazione dei processi non strutturati, spesso gestiti extra sistema, che si manifestano tipicamente all’interno di organizzazioni attraverso fogli di calcolo, applicativi custom o costosi SaaS tool. Questi processi “non governati” rappresentano per le organizzazioni un grosso gap in termini di crescita e miglioramento in quanto operano in ambiti nascosti (“shadow”), non integrati con i restanti asset digitali dell’azienda, con seguenti rischi legati a qualità, sicurezza e valorizzazione delle informazioni.

La piattaforma eLegere di Vesenda colma questo gap, trasformando i processi “shadow” in applicativi web/mobile flessibili e personalizzabili. Si distingue sul mercato grazie al suo innovativo paradigma che pone al centro gli utenti, i ruoli, le attività svolte, i sistemi coinvolti e le informazioni gestite per modellare e digitalizzare il processo in una modalità bottom-up. In un ambiente visivo unificato e intuitivo, eLegere consente anche a utenti non esperti di sviluppo di disegnare, configurare e distribuire applicativi collaborativi in pochi e semplici passi.

Con un’unica tecnologia, aziende e istituzioni possono così modellare un layer applicativo agile intorno ai propri sistemi informativi core quali l’ERP o il CRM, estendendone le funzionalità, al fine di centralizzare e governare dati e processi operativi con alti livelli di interoperabilità e integrazione. eLegere rappresenta un passo avanti nel citizen development, favorendo collaborazione, reskilling e upskilling. Democratizza l’accesso alle tecnologie, portando Business e IT a parlare finalmente la “stessa lingua”.

La trasformazione dei processi shadow in processi governati ha come ulteriore effetto il consolidamento di preziosi asset informativi, inizialmente nascosti, che diventano disponibili nei processi decisionali e pronti per una eventuale integrazione di modelli basati su algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI data ready).

eLegere ha dimostrato la sua efficacia in numerosi casi d’uso. Più di 50 organizzazioni che operano in 15 differenti settori hanno scelto eLegere per costruire il proprio percorso di trasformazione digitale.

 

Oramai ci si trova sempre più spesso a parlare di Intelligenza Artificiale. Quali sono i punti di contatto tra l’IA e le tecnologie Low-Code e No-Code, e nello specifico con la vostra piattaforma eLegere?

Il termine ‘Intelligenza Artificiale’ sottende un ampio panorama di modelli e algoritmi.

Quando oggi si parla di IA, spesso ci si riferisce implicitamente alla sola AI generativa basata su modelli di Large Language Model (LLM). Oltre a questa tipologia, vi sono numerosi altri modelli di automazione, ottimizzazione e simulazione oramai consolidati e pronti per essere integrati nei processi operativi aziendali. Pertanto, è importante innanzitutto lavorare per trasformare i processi nascosti in processi strutturati in modo da poterli poi estendere tramite modelli e algoritmi di AI.

Le tecnologie Low-Code e No-Code come eLegere non solo permettono di trasformare digitalmente processi nascosti, ma consentono di integrare algoritmi di AI in modo altrettanto semplice, aumentando in modo esponenziale il valore del risultato finale. Una sorta di plug&play di AI all’interno dei processi e applicazioni.

Il circolo virtuoso di poter ingegnerizzare, governare e ottimizzare processi nascosti diventa ancora più fattibile e realistico utilizzando tecnologie che sono adibite e farlo. Tecnologie come eLegere sono più snelle, flessibili e sostenibili in termini di tempi e costi, poiché non si costruisce un applicativo scrivendo codice ma componendone e configurandone le sue parti.

 

 

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